POESIA-BIG
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A COSA SERVE LA POESIA

canti per la vita quotidiana

 

di e con Gianluigi Gherzi, Giuseppe Semeraro

Spettacolo tratto da ‘A cosa serve la poesia
di G. Semeraro e G. Gherzi, edito da Sensibili alle Foglie

Vincitore del Premio Microeditoria sezione ‘poesia’ (2017)

 

Uno spettacolo che interroga la nostra vita quotidiana, la nostra forza nell’essere presenti al presente. Due voci, due attori poeti rispondono a una domanda: “A cosa serve la poesia?”. Cercano una poesia che serva la vita di ogni giorno, per sanare le ferite e aprire lo sguardo. Poesia e teatro. Il teatro che abbraccia la poesia come ponte verso le emozioni e le visioni del presente. A cosa serve? Arte, poesia, teatro, come antidoti allo svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e cammino, verso un respiro altro e alto. Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario della vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone. Infinito e quotidiano si tengono per mano, tornando a essere canto: delle mattine, dei cibi a tavola, dei tramonti, delle strade della notte. Teatro e poesia che camminano, per le strade del mondo, a cogliere visioni e l’anima di un andare che non si accontenta dei simulacri del presente. Un viaggio dentro la nostra storia di questi anni, nei luoghi delle grandi città, i quartieri bianchi, le periferie, poi, d’improvviso, l’incontro con l’acqua, il mare, la terra, i cieli, che diventano mentori e compagni di quel viaggio. “A cosa serve la poesia?”, uno spettacolo e una domanda popolare, allegra, profonda, lieve, sulla necessità dell’umano. La poesia che incontra il teatro dando vita a una parola che stringe tutti: poeti, attori, pubblico, teatri e luoghi che ospitano questo spettacolo.